Come conquistare i clienti con il Digital Signage
Ormai è sempre più comune vedere nelle vetrine dei negozi, per strada, nei punti vendita, schermi dalle forme più disparate con l’obiettivo di comunicare e intrattenere i clienti. Stiamo parlando di Digital Signage, uno degli strumenti di Marketing più potente, oggi accessibile anche ai piccoli retailer.
Di fatto, basta guardare le nostre città, seminate di display di ogni forma e dimensione che arredano piazze, negozi, uffici pubblici, stazioni, aeroporti e sono in grado di attirare l’attenzione, comunicare messaggi chiave e stupire il cliente.
Il Digital Signage sta diventando la finestra attraverso la quale le informazioni vengono raffigurate e scambiate per raccontare e condividere servizi, ecco perché è considerato un asset davvero importante in ambito pubblico e privato. Gli schermi digitali hanno mandato in pensione i cartelloni, materiale cartotecnico e il modo di allestire gli spazi tradizionale, che richiede il tempo necessario per montare il materiale ricevuto, un via vai di operai e magazzinieri addetti all’allestimento e un’impresa di pulizie a disposizione. Le immagini di oggi catturano senza dubbio l’occhio dei passanti con maggiore efficacia.
Non solo, la possibilità di gestire i palinsesti della programmazione trasmessa sugli schermi, permette di tenere conto di svariate variabili e di adattare la comunicazione in base ai diversi piani di comunicazione, agli orari, ai flussi di potenziali visitatori, alla stagionalità e a tutta una serie di eccezioni.
E’ importante comprendere che Digital Signage non significa solo l’opportunità di avere a disposizione una superficie a supporto delle iniziative di advertising. La finestra digitale è infatti un touchpoint dinamico a supporto dell’informazione e sia che si tratti di semplici immagini a scorrimento o di filmati, lo Smart Signage si presta molto a una creatività inedita che garantisce sempre e comunque il valore della call to action.
La prima caratteristica di un display è la risoluzione dello schermo, espressa in numero di pixel. Full HD è pari a 1.920 x 1.080, mentre il formato UHD (Ultra- HD), più leggibile e ideale per il Digital Signage, è pari a 3840 x 2160.
Un’altra caratteristica importante è la luminosità (da 350 cd/m2 fino a 700 e oltre), ovvero la luce emessa dallo schermo: se lo spazio è ricco di luce naturale, come ad esempio una vetrina, è necessaria una forte luminosità, altrimenti verrà difficile visualizzare correttamente. Un altro elemento fondamentale per rendere intellegibile un messaggio visualizzato su display è il grado di riflessione, ovvero quello che viene chiamato Haze Level: più è elevato, migliore sarà la prestazione del monitor in presenza di riflessi, causati nello specifico, dalle luci notturne.
Contribuisce ad una buona visualizzazione anche il contrasto (da 1000:1 a 3000:1), parametro che indica il rapporto tra la luminosità nella zona di maggiore emissione e quella di minore emissione.
Da valutare con grande attenzione è inoltre il consumo energetico e i relativi costi energetici derivanti. Un punto vendita che possiede un’ampia superficie in cui sono installati molti monitor genererà infatti un consumo elevato e una scelta mirata può avere dunque un impatto di alcune migliaia di euro l’anno sul conto economico.
Infine, la robustezza, la quale garantisce che il monitor posizionati all’aperto e in presenza di agenti atmosferici, sia sufficientemente solido da mantenere nel tempo le stesse forme che possiede all’inizio del suo ciclo di vita, quindi appena installato.
Al di là delle evoluzioni tecnologiche che hanno portato alla realizzazione di schermi con caratteristiche sempre più performanti in termini di resa cromatica e nitidezza, a far la differenza dello Smart Signage oggi è tutta l’intelligenza software.